massimo c. - counselor - attore - hrm manager 

vita da attore:
perché il teatro è una questione di sopravvivenza

Quella sera avevo scoperto la magia del teatro. Tutto mi era sembrato splendido:
musica, luci, pubblico, scene, interpreti.....
La rivelazione di una diversa e superiore realtà, il fascino misterioso dello spettacolo.
Era un'opera di William Shakespeare.
Dunque quei personaggi freddi e aridi dei miei libri di storia vivevano davvero?
Uscendo dal teatro, i miei occhi, ancora abbagliati, avevano ritrovato, con incredulità,
con disgusto, un mondo infangato, volgare,
rischiarato solo da acri e fumose candele di sego.

("David Copperfield" di C. Dickens)

Sono anche un attore professionista, e nel corso degli ultimi anni ho avuto moto di integrare gli strumenti del teatro con gli strumenti tipici del counseling e della formazione manageriale, per fare della mia passione anche il mio lavoro.

Il teatro è un campo di esperienza unico, in cui si esplorano tutte le dimensioni del comportamento umano, senza critica, senza giudizio, nella piena libertà di vivere le mille vite e le mille emozioni che non ci sentiamo liberi di vivere nella nostra quotidianità: una bella legittimazione no?

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